Il workshop finale del progetto BIOMAP – costruzioni marine in Puglia si terrà nel “Salone degli affreschi” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” il 26 giugno alle ore 9,30.
Con il termine “Biocostruzioni marine” si definiscono quegli ambienti caratterizzati dalla sovrapposizioni di strutture biologiche che possono crescere una sull’altra sino a formare cere e proprie “scogliere” alte, a volte, anche alcuni metri. La Regione Puglia, nell’ambito di un progetto di intervento per la rete ecologica, ha sottoscritto con CoNISMa una accordo di ricerca avente come finalità non solo quella di mappare le biocostruzioni marine presenti lungo le coste pugliesi, ma anche di fornire importanti informazioni riguardanti la composizione in specie, lo stato di conservazione e gli impatti cui le biocstruzioni sono sottoposte. L’area di studio analizzata ha riguardato le 3 AMP pugliesi (Isole Tremiti, Torre Guaceto e Porto Cesareo) e di 21 SIC distribuiti lungo le coste adriatiche e ioniche. La ricerca, durata oltre 2 anni, costituisce la prima esperienza in Italia di uno studio sistemico di tali importanti comunità.

Il censimento della biodiversità
Nell’ambito della categoria “biocostruzioni marine” in Puglia, oltre al “coralligeno” propriamente detto, è da segnalare la presenza di altre due tipologie di biocostruzioni (oltre i 200 metri di profondità), formati dai cosiddetti coralli bianchi, situati nell’area di Santa Maria di Leuca e nel Canyon al largo della città di Bari e i refe formati dal polichete Sabellaria spinosa, localizzati nell’area garganica a batimetria superficiale (10 metri di profondità).

Sono state complessivamente censite 1026 specie associate alle biocostruzioni marine indagate. Le specie animali sono 971 (876 invertebrati e 55 vertebrati). La componente vegetale (95 specie) risulta esclusivamente costituita da alghe. Tutte le biocostruzioni individuate nel corso del progetto BIOMAP, in base alle loro caratteristiche fisiche, biologiche e temporali, costituiscono dei veri e proprio “hot-spot” di biodiversità meritevoli di misure di protezione e conservazione.

PROGRAMMA BIOMAP